Il gatto sacro di Birmania

Un gatto "sacro" della Birmania
Un gatto "sacro" della Birmania

Il sacro di Birmania è un gatto affettuoso e riservato, ama giocare, si adatta alla vita di appartamento, non ama la competizione e soffre la solitudine. Ha bisogno di variare spesso l’alimentazione.


Il gatto sacro di Birmania è un gatto elegante, con una grande stazza e massiccio.

Questa razza arrivò in Europa dalla Birmania nel 1919: fu inviato come regalo dai monaci Kittahs a due europei che li aiutarono in diverse occasioni. Essendo una femmina, partita già gravida dalla Birmania, partorì una cucciolata a Nizza. Da qui ebbe inizio la diffusione di questa razza in tutta Europa. Dopo la seconda guerra mondiale, la razza, arrivo quasi ad estinguersi: in tutto il mondo rimasero solo due coppie di sacro di Birmania. Da queste due coppie sopravvissute si inizio a lavorare per farli riprodurre e per ottenere il riconoscimento ufficiale della razza, che arrivò nel 1966, in Gran Bretagna.

I bellissimo Gatto sacro di Birmania
I bellissimo Gatto sacro di Birmania

E’ un gatto fedele, di indole mite, con una personalità forte e molto riservato. Ha l’attitudine al gioco e adora farlo con i bambini. E’ riservato con le persone che non conosce. Si adatta perfettamente a vivere in casa ma adora anche arrampicarsi ed è quindi consigliabile comprare un robusto tiragraffi per farlo sfogare.

E’ un gatto che soffre il freddo in maniera particolare, visto che non è munito di un folto sotto-pelo. Convive pacificamente anche con altri gatti ma non ama assolutamente il confronto o mettersi in competizione. Non usa tanto la voce ma si limita ad esprimere i suoi bisogni con lo sguardo, caratterizzato dagli occhi veramente espressivi.

Vivere con un gatto Birmano non comporta problemi, l’unica regola da rispettare è quella di non imporgli la propria volontà a tutti costi. Prendersi cura di lui è semplice: basta spazzolarlo due volte alla settimana (nel periodo della muta del pelo tutti i giorni), non lasciarlo solo, perché soffre la solitudine, ed evitare che stia al freddo perché, come già accennato, lo soffre molto.

Il gatto Birmano non mangia molto e sa regolarsi autonomamente in base alle sue esigenze. Ama variare continuamente il cibo e l’acqua deve essere cambiata frequentemente. E’ bene variare la dieta con la somministrazione di croccantini, di carne precotta e di verdure.

About Marco Amicissimi

Marco Amicissimi
Appassionato scrittore e amante degli animali, condivide le sue esperienze sul blog Amicissimi
guest

0 Commenti
Inline Feedback
Vedi tutti i Commenti